mercoledì 9 ottobre 2019

Verdure leggere gustose: il Nitukè




Benvenuto autunno e clima autunnale!
È il momento di cambiare i menù e i metodi di cottura.
Qui in Sicilia ci sono ancora gli ultimi strascichi d’estate, melanzane e peperoni non vogliono ancora lasciare posto agli ortaggi invernali, ma io sento già l’esigenza di calarmi nel tepore delle lunghe, dolci cotture.
Oggi, pertanto, vi parlerò del nitukè, un metodo di cottura usato dalla Macrobiotica.
Il nitukè altro non è che uno stufato che strizza l’occhio ad un soffritto 😜.
Questo metodo di cottura può essere usato per le cipolle, per il classico trittico di cipolla-carota-sedano, ma anche per un mix di verdure più variegato come porro-zucca-cavolo (verza, cappuccio etc)-carota-sedano.
Per realizzarlo basta tagliare le verdure scelte, munirsi di un tegame con coperchio e versarci dentro soltanto un filo d’olio. Si inizia saltando le verdure a fuoco alto, senza farle scurire o bruciare l’olio, si aggiunge quindi sale integrale e si salta ancora per qualche istante. A questo punto, le verdure, inizieranno a rilasciare la loro acqua di vegetazione. Adesso si aggiunge acqua, a coprire le verdure di 1/2 dito circa e si lascia andare con il coperchio. Si abbasa il fuoco al minimo e si fa cuore lentamente fino a quando le verdure non saranno pronte.
Questo procedimento garantisce una base leggera, digeribile e gustosa per i nostri piatti.

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