giovedì 17 settembre 2015

Latte di mandorla

Oggi latte...di mandorla! Niente panetti zuccherati, polveri o strani macchinari costosi e ingombranti.
Non c'è piacere più grande per me che farmi in casa tutto ciò che posso permettermi di non acquistare. La poesia sta nell'amore e nella dedizione che si mettono nel cibo che ci nutre.


Gli ingredienti sono pochissimi e devono essere di qualità ottima per ottenere risultati che sbalordiscono anche i meno avvezzi al "fai da te".
Servono:
Mandorle: biologiche, fresche in primavera, secche il resto dell'anno, ma ben conservate, messe in ammollo per qualche ora o anche la notte prima in frigorifero e quindi private della pellicina.
Acqua: qui sta a voi la scelta, a seconda dei vostri standard. Di fonte, imbottigliata, di rubinetto, ognuno scelga ciò che ritiene migliore.
Sale: un pizzico di sale marino integrale, se siete in Sicilia preferite il sale di Mothia, locale, a Km 0. Se lo avete già in casa, il sale rosa dell'Himalaya è senza dubbio un'ottima scelta.


Fino a qui l'essenziale, assieme ad un frullatore, un setaccio/colino/garza per separare il liquido dalla polpa una volta frullati, un imbuto ed un barattolo o bottiglia in vetro per conservare il delizioso latte una volta pronto.


A questo punto la ricetta si può arricchire di mille altre sfumature a seconda dei gusti e delle esigenze.
Per dolcificare le vie migliori sono ovviamente quelle naturali, vi suggerisco per tanto di sfruttare la naturale dolcezza di datteri o fichi secchi, oppure le tantissime qualità del malto di riso o dello sciroppo d'acero, anche se l'ultimo molto più costoso.
Via libera a vaniglia (vera), cannella, cardamomo, curcuma, per conferire l'aroma che più vi piace o "vestirlo" di nuovo per cambiare un po' o per un'occasione speciale.


Le proprietà delle mandorle dovrebbero essere note a tutti, ma non lo sono; ricchissime di vitamine del gruppo B, vitamina E e J, calcio, zinco, magnesio, ferro, potassio, rame, fosforo e manganese.
Altamente proteiche ed energetiche, rinfrescanti di intestino e vescica e protettive nei riguardi di tumori del colon.
10 mandorle al giorno garantiscono ossa e denti forti!

Che dire di più, ne vale proprio la pena!




Ingredienti:
250 grammi di mandorle messe in ammollo e spellate
1 litro di acqua
un pizzico di sale fino di Mothia o rosa dell'Himalaya
a picere
3 datteri o fichi secchi o malto di riso o sciroppo d'acero
vaniglia o cardamomo o cannella o curcuma

Procedimento:
Risciacquate le mandorle e frullatele insieme all'acqua. Per evitare di surriscaldare troppo le mandorle nel processo, il mio consiglio è di frullare per il minor tempo possibile, in piccole quantità e poi lasciare il tutto in infusione per una buona mezzora.
Nel caso in cui abbiate scelto di usare i datteri o i fichi come dolcificante, se molto secchi, rinveniteli anch'essi nell'acqua di ammollo delle mandorle e frullateli insieme*.
Aggiungete il pizzico di sale e qualsiasi spezia abbiate scelto.
Filtrate anche due o tre volte a seconda dei gusti. Potete filtarlo una sola volta se non vi da fastidio qualche residuo di polpa.
Conservate in barattolo o bottiglia rigorosamente di vetro ben chiuso in frigorifero. Sarà ottimo per 2 o 3 giorni, a seconda della temperatura esterna e del frigorifero.

*La rimanente polpa si chiama okara e non va assolutamente gettata, ma può e deve essere utilizzata per torte, biscotti, farciture. Utilizzatela nella preparazione di dolci se avete aggiunto molti datteri o fichi e vaniglia, altrimenti, se volete usarla in piatti salati, dolcificate e aromatizzate il latte dopo averlo filtrato dall'okara.




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